16/6/2023
Sostenibilità, Acque del Chiampo punta sulla Comunità Energetica Rinnovabile per avere energia pulita, a buon mercato e con vantaggi economici per il territorio
Pulita, a buon mercato, a chilometro zero e con un notevole ritorno economico per il territorio. È l’energia sostenibile su cui punta Acque del Chiampo con il progetto di Comunità Energetica Rinnovabile (Cer) proposto ai 10 Comuni soci ieri mattina in municipio a Chiampo.
“Acque del Chiampo ha un grande bisogno di energia, in particolare per alimentare il depuratore di Arzignano che ha una potenzialità pari a 1,6 milioni di abitanti e impianti e tecnologie all’avanguardia, ma energivori, per ridurre l’impatto ambientale degli scarichi – commentano il presidente di Acque del Chiampo, Renzo Marcigaglia, e il vice presidente, Guglielmo Dal Ceredo, presenti ieri in Comune a Chiampo -. Per ridurre i costi della bolletta, stiamo investendo molto nel fotovoltaico con una programmazione che ci porterà nei prossimi anni a coprire di pannelli solari ogni superficie disponibile, ma parallelamente vogliamo puntare anche sulla Comunità Energetica Rinnovabile che può portare grandi benefici a noi, ma anche a tutto il territorio. Sia in termini economici che di riduzione dell’emissione di CO2, attraverso una partecipazione attiva al processo di transizione energetica”.
Per quanto riguarda il 2021, anno preso in considerazione dall’ultimo Bilancio di Sostenibilità pubblicato, il fabbisogno energetico di Acque del Chiampo è stato pari a 466mila gigajoule (GJ), con un aumento del 7,5% rispetto all’anno precedente. Il 38% è stato coperto da energia elettrica, pari a 60,84 milioni di kilowattora (kWh), e il 62% dall’utilizzo di energia prodotta da combustibili. L’81% dell’energia elettrica utilizzata è stata acquistata, mentre il 19% (11,6 milioni di kWh) è stata prodotta dell’impianto di cogenerazione. La quota di energia da fonti rinnovabili è stata pari al 15,5% del totale dell’energia consumata (energia elettrica + combustibili) e al 33,1% dell’energia elettrica consumata (acquistata + autoprodotta).
È in fase di avvio il cantiere da 3,5 milioni di euro per l’impianto fotovoltaico che sarà realizzato sui terreni della discarica numero 8 in Comune di Montorso Vicentino, adiacente al depuratore di Arzignano a cavallo fra i due territori comunali, per un totale di 2,5 megawatt di picco (MWp) generati da circa 11.500 metri quadrati di pannelli solari, una superficie pari a circa due campi da calcio. L'energia prodotta dall'impianto, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico equivalente al consumo domestico annuo di elettricità (circa 3 MWh) di oltre 830 famiglie di 4 persone, sarà completamente utilizzata per alimentare il depuratore di Arzignano. E l’obiettivo è arrivare a produrre fino a 10 megawatt di potenza nel prossimo futuro dal fotovoltaico con nuove installazioni.
Ma nel frattempo, in attesa che a livello nazionale venga completato l’iter per la regolamentazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili, Acque del Chiampo ha preso l’iniziativa formulando la proposta presentata ieri ai Comuni soci: “Obiettivo dell’incontro di ieri era trovare una linea d’azione comune per farci trovare pronti con la nostra Comunità Energetica Rinnovabile quando sarà finalmente definita la normativa nazionale – spiega il direttore generale, Andrea Chiorboli -. Si tratta di una grande opportunità che stiamo portando avanti con il nostro team tecnico interno dedicato al progetto: attraverso la Comunità Energetica RInnovabile potremo avere energia prodotta da fonti rinnovabili dai membri della Comunità a chilometro zero, saremo più al riparo dagli sbalzi del mercato legato ai combustibili fossili che ci hanno fortemente penalizzato negli anni recenti facendo lievitare i costi della bolletta e ne trarranno beneficio le realtà del territorio a cui pagheremo l’energia che autoprodurranno e ci forniranno”.
Dopo il confronto con i Comuni soci, Acque del Chiampo ha presentato il progetto di Comunità Energetica Rinnovabile – al momento l’ipotesi più probabile è che la gestione venga affidata ad una fondazione costituita dai Comuni, coinvolgendo enti territoriali, autorità locali, imprese, attività commerciali e privati cittadini – al tavolo dedicato all’energia dell’Intesa Programmatica d’Area (Ipa) Ovest Vicentino presieduto dal sindaco di Chiampo, Filippo Negro: “Il progetto di Acque del Chiampo è di grande interesse per tutto il territorio dei Comuni che costituiscono l’Ipa Ovest Vicentino – commenta il presidente e sindaco Filippo Negro -. È stato un incontro molto utile per approfondire il tema insieme ai sindaci, ai gestori che hanno il know how, alle associazioni di categoria e a tutti gli stakeholder, e per coordinarci. Ora valuteremo la fattibilità e il percorso migliore da intraprendere insieme, coinvolgendo anche i cittadini in incontri pubblici per illustrare tutti i vantaggi”.