
30/5/2025
La riduzione dell’impatto ambientale della concia al centro della visita di Leather Working Group al depuratore di Arzignano
L’impianto di depurazione di Arzignano di Acque del Chiampo, che ogni giorno tratta 30.000 metri cubi di reflui industriali (cui si aggiungono 15.000 metri cubi di reflui civili) provenienti da 130 aziende del distretto della concia per una capacità depurativa pari a 1,6 milioni di abitanti, ed in particolare gli investimenti in innovazioni tecnologiche e di processo per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale, sono stati al centro dell’attenzione durante la visita della delegazione di LWG, Leather Working Group.
Leather Working Group è un’organizzazione internazionale che promuove la produzione di pelle sostenibile, attraverso la certificazione delle concerie, incentivando l’uso responsabile delle risorse e la riduzione dell’impatto sull’ambiente.
Vanessa Podmore (Executive Director), Victoria Snelling (Director of Standards), Jon Loxston (Senior Technical Advisor) e Alfredo Guerra (Auditor LWG), insieme a Giacomo Zorzi di Unic (Unione Nazionale Industria Conciaria) che ha organizzato la visita di LWG nel distretto della pelle di Arzignano per approfondire al meglio la conoscenza del settore, si sono confrontati con il vice presidente di Acque del Chiampo, Guglielmo Dal Ceredo, il direttore dell’Area Depurazione, Umberto Rizzato e il direttore dell’Area Amministrativa, Viviana Campi, prima delle visita al depuratore.
“LWG rappresenta una delle principali certificazioni per la pelle a livello mondiale – commenta il vice presidente di Acque del Chiampo, Guglielmo Dal Ceredo -. È stata una visita molto utile perché abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con loro sulle migliori tecnologie e pratiche per ridurre l’impatto ambientale, in considerazione del fatto che la depurazione è una componente fondamentale della filiera della concia”.
