20/11/2024
Depuratore di Arzignano, sarà visitabile con la realtà virtuale grazie al nuovo progetto di Connessioni Didattiche che coinvolge gli studenti delle scuole medie
Il depuratore di Arzignano e il nuovo parco fotovoltaico da poco avviato per fornire energia pulita all’impianto saranno presto visitabili da telefono cellulare e computer con la realtà virtuale.
È iniziato giovedì scorso il laboratorio pomeridiano tenuto dal professor Bruno Bruna nell’aula didattica nella sede di Acque del Chiampo, coinvolgendo gli studenti delle scuole medie, grazie al nuovo progetto dell’associazione Connessioni Didattiche che già aveva realizzato il plastico in 3D del depuratore (GUARDA IL VIDEO).
Ogni giovedì, fino a febbraio 2025, i ragazzi saranno impegnati nell’elaborazione delle scansioni di immagini in 3D acquisite attraverso tecnologie all’avanguardia dall’azienda Geolander che sta mappando il depuratore (che occupa una superficie di 155.000 metri quadrati e tratta ogni giorno 30.000 metri cubi di reflui industriali provenienti da 130 aziende della concia direttamente collegate) con una speciale macchina fotografica panoramica installata su un’automobile che gira all’interno dell’impianto. Gli studenti dovranno elaborare i dati realizzando un modello in 3D, consentendo quindi di visitare virtualmente dal telefono o dal pc l’impianto.
“Grazie ad Acque del Chiampo, possiamo offrire ai ragazzi un’altra opportunità molto importante per entrare in contatto con attrezzature che sono ultraprofessionali – commenta il professor Bruno Bruna -. È un’esperienza molto utile per la loro crescita e ritengo che porterà a un risultato meraviglioso per far conoscere ancora meglio il depuratore”.
“L’impianto di Arzignano è una componente fondamentale della filiera della concia e rappresenta un’eccellenza per quanto riguarda la depurazione industriale e la tutela ambientale – commenta il direttore generale di Acque del Chiampo, Andrea Chiorboli -. Il nostro obiettivo è farlo conoscere il più possibile, con le visite in loco di scuole, istituzioni, addetti ai lavori e stakeholder, ma anche attraverso tecnologie all’avanguardia in grado di renderlo accessibile dai dispositivi elettronici, grazie ad un progetto di Connessioni Didattiche dall’alto valore formativo”.
