27/04/2022
Depuratore di Arzignano, in 5 anni dimezzato il periodo di chiusura estiva per ridurre i disagi per le aziende del distretto della pelle
Fino a 5 anni fa il depuratore di Arzignano rimaneva chiuso per tutto il mese di agosto per permettere di svolgere le attività annuali di manutenzione necessarie al perfetto funzionamento di un impianto di grande complessità e importanza, con 125 concerie direttamente collegate e una potenzialità equivalente a 1,6 milioni di abitanti.
Per ridurre i disagi per le attività produttive, negli scorsi anni Acque del Chiampo era già intervenuta con l’ottimizzazione dei processi per ridurre di una settimana la chiusura. Uno sforzo ulteriore è stato fatto quest'anno, limitando a sole due settimane lo stop:
“Quest’anno abbiamo lavorato, in collaborazione con il Distretto Veneto della Pelle, per ridurre il tempo di chiusura, in modo da limitare il disagio alle concerie che avranno quindi una settimana di lavoro in più a disposizione – spiegano il presidente di Acque del Chiampo, Renzo Marcigaglia, e il vice presidente, Guglielmo Dal Ceredo -. Grazie all’ottima organizzazione di Acque del Chiampo, all’utilizzo di tecniche innovative e alla distribuzione nel tempo di alcune operazioni durante tutto l’anno senza concentrarle nel periodo estivo come in passato, riusciamo quindi ad agevolare le aziende in un periodo di grande difficoltà dopo la pandemia a con uno scenario internazionale instabile a causa delle conseguenze della guerra”.
I dettagli della chiusura dell’impianto arzignanese sono illustrati nella lettera spedita dal direttore generale Andrea Chiorboli alle aziende interessate: gli scarichi saranno sospesi dal 6 al 21 agosto compresi. Mentre prima, dal 3 agosto e sempre fino al 21, saranno sospese le operazioni di scarico dei bagni di calcinaio. Dal 6 al 21 agosto sarà sospeso anche il servizio su prenotazione di conferimento di rifiuti provenienti dalla pulizia delle vasche di accumulo. Il servizio di ritiro del sale sarà attivo fino al 5 agosto e riprenderà il 5 settembre.
In questo periodo verranno svuotati, ispezionati e interessati dalle manutenzioni impianti, vasche, 40 chilometri di condotte fognarie e altri componenti dell’impianto di depurazione. Sarà inoltre svuotato e ispezionato anche il ramo di tubazione di collegamento tra il depuratore e il collettore gestito dal consorzio Arica che scarica nel fiume Fratta a Cologna Veneta.