12/4/2024
Convegno Servizi a Rete sulla rete fognaria: “Servono finanziamenti per interventi necessari ma rallentati dagli investimenti per contrastare l’emergenza Pfas”
“Acque del Chiampo ha la mappatura precisa di tutti gli interventi necessari sulla rete fognaria, ma servono adeguati finanziamenti perché i costi non ricadano interamente sulla tariffa e quindi sugli utenti. Abbiamo dovuto prevedere 37 milioni di euro di investimenti tra il 2013 e il 2029 per affrontare l’emergenza Pfas e questo sforzo ha necessariamente rallentato altri interventi, compresi quelli sugli sfioratori di piena, che però sono fondamentali per garantire la riduzione degli impatti sui corpi idrici superficiali”.
Il quadro della situazione degli interventi sulla rete fognaria di Acque del Chiampo è stato fatto dal direttore generale Andrea Chiorboli durante la tavola rotonda “Criticità e visioni strategiche sull’applicabilità della Nuova Direttiva Acque Reflue” all’interno del convegno “Dal risparmio energetico alle green utilities – La Teoria in Pratica!” organizzato ieri mattina da Servizi a Rete con Piave Servizi e Viveracqua, il consorzio di gestori idrici pubblici del Veneto, nella sede di Piave Servizi di Codognè in provincia di Treviso.
Al centro dell’attenzione anche la questione energetica: “Con l’imminente avvio dell’impianto di ozonizzazione, che migliorerà ulteriormente le performance ambientali del depuratore di Arzignano, aumenteranno anche i consumi per la nostra società già oggi fortemente energivora – ha spiegato Chiorboli -. Stiamo cercando di diversificare il più possibile e di investire sulle energie rinnovabili, dal parco fotovoltaico in continua espansione con nuovi pannelli installati su discariche in disuso, terreni e coperture di edifici di proprietà del gestore idrico, alla costituzione delle comunità energetiche, alle indagini sulla possibilità di utilizzare il geotermico. Sono tanti piccoli mattoncini per costruire l'approvvigionamento energetico sostenibile del futuro”.