Casette dell’Acqua, pubblicate on line le analisi della qualità dell’acqua con una grafica semplificata

Acque del Chiampo | Casette dell’Acqua, pubblicate on line le analisi della qualità dell’acqua con una grafica semplificata

 

17/06/2022

Casette dell’Acqua, pubblicate on line le analisi della qualità dell’acqua con una grafica semplificata

 

Una faccina verde sorridente è il simbolo scelto per rappresentare intuitivamente il buon esito delle analisi della qualità dell’acqua erogata dalle 25 Casette di Acque del Chiampo nei territori dei 10 Comuni soci.

Le analisi sono effettuate con cadenza mensile per rilevare l’eventuale presenza di tracce di Pfas e ogni quattro mesi per monitorare altri venti parametri. Nel caso venga trovata anche la minima presenza di Pfas, vengono subito sostituiti i filtri a carboni attivi che trattengono le particelle inquinanti, anticipando il cambio che è previsto comunque con cadenza mensile.

“Tra investimenti e spese di gestione, dal 2013 Acque del Chiampo ha destinato all’emergenza Pfas oltre 25 milioni di euro per garantire la qualità dell’acqua distribuita – commentano il presidente di Acque del Chiampo, Renzo Marcigaglia, e il vice presidente Guglielmo Dal Ceredo -. Ma se consideriamo di fondamentale importanza le opere e i servizi necessari per scongiurare il pericolo Pfas, altrettanto prioritario è per noi fornire alla popolazione tutte le informazioni sulla qualità dell’acqua, con la massima trasparenza e nel modo più comprensibile possibile. Abbiamo quindi accolto l’invito del Comune di Arzignano a realizzare una grafica semplice e intuitiva con cui comunicare i dati, una nuova veste che abbiamo voluto applicare alle analisi di tutte e 25 le Casette”.

Le Casette dell’Acqua sono 6 ad Arzignano (via Diaz, via del Parco, via Lucania, via Po, via Cinto a Restena, via Montecchio a Tezze), 4 a Lonigo (piazza XXV Aprile, viale Vittoria, via Chiesa, via Madonna), 3 a Montecchio Maggiore (piazza Marconi, via Veneto, piazza Don Milani) e a Chiampo (via Papa Giovanni XXIII, via Papa Giovanni XXIII park, via dei Laghi),  2 a Brendola (via Vivaldi, via Bocca d’Ascesa), a Montorso Vicentino (via IV Novembre, via Cristofari) e ad Altissimo (via Valle-Fiume/Gravoglia, via Roma) e una a San Pietro Mussolino (via Don Cosaro), a Crespadoro (piazza Municipio) e a Nogarole Vicentino (via dello Sport).

Le analisi mensili riguardano la ricerca nell’acqua erogata dalle Casette di Pfos, Pfoa e altri Pfas che hanno limiti fissati dalla normativa: per i Pfos 30 nanogrammi per litro (ng/l), 90 ng/l per la somma Pfos+Pfoa e 300 ng/l per gli altri Pfas. I valori vengono rilevati al di sopra del limite di quantificazione (5 ng/l). Le analisi per i Pfas non vengono effettuate per le Casette di Altissimo, San Pietro Mussolino, Crespadoro e Nogarole perché le rispettive fonti non sono soggette a contaminazione.

Oltre ai dati sui Pfas, le schede delle analisi delle Casette comprendono anche i campionamenti mensili per accertare l'assenza di batteri coliformi, escherichia coli e enterococchi e quelli quadrimestrali che rilevano altri 20 parametri a monte nei centri idrici per la distribuzione dell’acqua e fotografano la condizione generale dell’acquedotto.

Le analisi vengono pubblicate appena disponibili nel sito di Acque del Chiampo nella pagina https://www.acquedelchiampospa.it/case-acqua-analisi/analisi-acqua-erogata: le ultime disponibili mostrano solo faccine verdi, segno che nessuna analisi ha rilevato la presenza di sostanze contaminanti al di sopra dei limiti fissati dalla legge. 

Minime tracce di Pfas sono state rilevate solo a Brendola, dove le analisi dell’11 maggio scorso hanno identificato la presenza di “altri Pfas” nell’acqua distribuita dalla Casetta di via Vivaldi (7 ng/l) e in quella di via Bocca d’Ascesa (14 ng/l). Tracce ben al di sotto del limite fissato dalla legge (300 ng/l) ma che, come previsto, hanno portato all’immediata sostituzione dei filtri a carboni attivi da parte della ditta incaricata.

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