Arzignano, pubblicato il bando di gara per il nuovo centro idrico di Canove per abbattere i Pfas e potenziare la rete contro l’emergenza idrica

Acque del Chiampo | Arzignano, pubblicato il bando di gara per il nuovo centro idrico di Canove per abbattere i Pfas e potenziare la rete contro l’emergenza idrica

2/12/2022

Arzignano, pubblicato il bando di gara per il nuovo centro idrico di Canove per abbattere i Pfas e potenziare la rete contro l’emergenza idrica

Partiranno nel 2023 i lavori per la realizzazione del nuovo centro idrico di Canove di Arzignano per abbattere la presenza di Pfas e potenziare la rete dell’acquedotto contro l’emergenza idrica.

Nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando di gara da 7 milioni e 920mila euro per la realizzazione dell'impianto in grado di trattare, una volta a regime, oltre 2,7 miliardi di litri all’anno di acqua filtrata dai carboni attivi.

“Si tratta di un impianto di grande importanza, perché rappresenta la migliore soluzione per potenziare la rete dell’acquedotto e affrontare con ancora più forza ed efficacia problemi come la presenza di Pfas e l’emergenza idrica – commentano il presidente di Acque del Chiampo, Renzo Marcigaglia, il vice presidente, Guglielmo Dal Ceredo e il direttore generale, Andrea Chiorboli -. Acque del Chiampo è impegnata su più fronti sul problema Pfas, in linea con gli input dei Comuni soci, con l’evoluzione normativa e in coordinamento con gli altri enti competenti provinciali, regionali e statali, per offrire agli utenti acqua ottima; questo nuovo impianto rappresenta un ulteriore salto di qualità per il sistema acquedottistico”.

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Il nuovo centro idrico sarà in grado di servire un’area molto più vasta rispetto al territorio arzignanese, in quanto potrà essere connesso alle utenze dei Comuni di Montorso Vicentino e Montecchio Maggiore, in un’ottica di mutuo soccorso tra centri idrici in caso di criticità nella rete.

Il progetto prevede la realizzazione di un serbatoio di accumulo da 7.700 metri cubi, la rigenerazione dei pozzi esistenti e la sostituzione delle pompe sommerse. Il centro sarà in parte alimentato da energia pulita, grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di oltre 35 kW/h.

I lavori propedeutici all’appalto principale sono iniziati lo scorso maggio, con il posizionamento delle cabine di  trasformazione elettrica; tra febbraio e maggio 2023, è prevista la realizzazione di un tratto di circa 400 metri lineari di nuova fognatura dedicata allo smaltimento dei reflui derivanti dall’impianto di filtrazione.

La ditta che si aggiudicherà l’appalto avrà a disposizione 720 giorni per realizzare il nuovo centro idrico.

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